Anello del Monte Forato - 1 Maggio 2005

Foto e Testo di Paolo Mazzini


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003 - Monte Forato - Davanti al Foro.jpg
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004 - Monte Forato - Sotto L'Arco.jpg
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Numero partecipanti: 12
Partiti alle ore 7 da Pietrasanta per Cardoso, imbocchiamo alle 7,30 il sentiero N° 8 raggiungendo in un'ora e un quarto la Fonte di Moscoso. Dopo una breve sosta rinfrescante, proseguiamo per la Foce di Petrosciana, che raggiungiamo alle 9,30. Da qui, lungo il sentiero "alto", arriviamo al maestoso arco naturale alle 10,15.
Il tempo è splendido, non c'è una nuvola, e una piacevole brezza ci fa sottovalutare l'ardore del primo sole "quasi estivo"; ma gli effetti si vedranno a sera, con largo uso di creme lenitive, specie per i "pelati".
Ci concediamo una meritata colazione; qualcuno arriva sino alla croce di vetta; qualcun altro si concede il piacere di passare sopra l'arco e guardare gli amici là sotto piccoli piccoli; la classica foto ricordo e poi,per il sentiero N° 12, in gran parte di cresta, riprendiamo il cammino verso la Foce di Valli che raggiungiamo alle 11,40.
Un quarto d'ora di sosta per tirare il fiato ed ammirare lo spettacolo di un numeroso gruppo di escursionisti (ne abbiamo contati 36!) che saliva alla Pania lungo la cresta al margine meridionale dei Prati di Valli.
A questo punto, vista l'ora (si era fatto mezzogiorno), e tenuto anche conto della stanchezza che cominciava a farsi sentire, decidiamo di comune accordo di raggiungere il nostro rifugio alla Fania non passando da Mosceta, ma direttamente attraverso il sentiero N° 7. Certo, è più da capre che da cristiani, ma ci ha consentito di rispettare un appuntamento cui non volevamo mancare e che era fissato per l'una.
Infatti il nostro Presidente e Arnà, accompagnati da altri sette amici, ci aspettavano per quell'ora a pranzo sotto il nostro caro vecchio Albero. La consegna era di far fuori alcuni zamponi "sopravvissuti", e il loro classico contorno di fagioli; il tutto annaffiato di buon vino. Ce n'è stato per tutti in abbondanza, ed anzi ne abbiamo anche offerto ad alcuni escursionisti di passaggio. Complimenti al cuoco!
Dopo la classica pennichella spaparanzati sull'erba, e il riordino del rifugio, riprendiamo la via di casa dividendoci in due gruppi in ragione di dove abbiamo lasciato le macchine al mattino: i "cucinieri" scendono a Pruno, mentre "quelli del Forato" scendono a Cardoso.
Alla prossima!