Foto e Testo di Paolo Mazzini
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Numero
partecipanti: 12
Partiti alle ore 7 da Pietrasanta per Cardoso, imbocchiamo alle 7,30 il sentiero
N° 8 raggiungendo in un'ora e un quarto la Fonte di Moscoso. Dopo una breve
sosta rinfrescante, proseguiamo per la Foce di Petrosciana, che raggiungiamo
alle 9,30. Da qui, lungo il sentiero "alto", arriviamo al maestoso arco naturale
alle 10,15.
Il tempo è splendido, non c'è una nuvola, e una piacevole brezza ci fa
sottovalutare l'ardore del primo sole "quasi estivo"; ma gli effetti si vedranno
a sera, con largo uso di creme lenitive, specie per i "pelati".
Ci concediamo una meritata colazione; qualcuno arriva sino alla croce di vetta;
qualcun altro si concede il piacere di passare sopra l'arco e guardare gli amici
là sotto piccoli piccoli; la classica foto ricordo e poi,per il sentiero N° 12,
in gran parte di cresta, riprendiamo il cammino verso la Foce di Valli che
raggiungiamo alle 11,40.
Un quarto d'ora di sosta per tirare il fiato ed ammirare lo spettacolo di un
numeroso gruppo di escursionisti (ne abbiamo contati 36!) che saliva alla Pania
lungo la cresta al margine meridionale dei Prati di Valli.
A questo punto, vista l'ora (si era fatto mezzogiorno), e tenuto anche conto
della stanchezza che cominciava a farsi sentire, decidiamo di comune accordo di
raggiungere il nostro rifugio alla Fania non passando da Mosceta, ma
direttamente attraverso il sentiero N° 7. Certo, è più da capre che da
cristiani, ma ci ha consentito di rispettare un appuntamento cui non volevamo
mancare e che era fissato per l'una.
Infatti il nostro Presidente e Arnà, accompagnati da altri sette amici, ci
aspettavano per quell'ora a pranzo sotto il nostro caro vecchio Albero. La
consegna era di far fuori alcuni zamponi "sopravvissuti", e il loro classico
contorno di fagioli; il tutto annaffiato di buon vino. Ce n'è stato per tutti in
abbondanza, ed anzi ne abbiamo anche offerto ad alcuni escursionisti di
passaggio. Complimenti al cuoco!
Dopo la classica pennichella spaparanzati sull'erba, e il riordino del rifugio,
riprendiamo la via di casa dividendoci in due gruppi in ragione di dove abbiamo
lasciato le macchine al mattino: i "cucinieri" scendono a Pruno, mentre "quelli
del Forato" scendono a Cardoso.
Alla prossima!