La Fania - Castagnata - 17 Ottobre 2004

Foto Roberto Baldi - Testo Nicolò Giubilato


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004 - Il tempo è incerto .... ma andiamo avanti!.jpg
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009 - Come è buona l'acqua della Fania!!.jpg
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Come ogni anno, noi dell'UOEI di Pietrasanta si inizia ufficialmente il nuovo anno pieno d'attività con la castagnata al nostro  amatissimo rifugio "La Fania".
Siamo partiti da piazza del comune intorno alle  8: mi dispiace ammetterlo ma devo dire che, anche questa volta noi GE eravamo abbastanza pochi.. Ma accontentiamoci!! Tanti o pochi montiamo in macchina, destinazione Pruno, da questo adorabile paesino ci incamminiamo per la Fania.
Ma questa castagnata aveva una particolarità, durante il percorso GE e Scoiattoli, divisi per coppie, incontravano degli strani esseri che si facevano chiamare "folletti" e chiedevano un pedaggio di castagne per continuare il sentiero, potevi non pagare la somma se svolgevi con buon esito la prova che ognuno di loro ti diceva di fare. Così, anche per i più piccoli il lungo sentiero diveniva simpatico e lo affrontavano con più serenità. I folletti erano quattro ma le prove erano tre: il primo era "il grande Troll" Cristiano che, posto su un ponte ostruiva il passaggio e, per farlo spostare dovevi agire in due modi: o pagare direttamente un pegno di castagne o provare a centrare una roccia con un sasso.
Dopo una mezz'oretta di cammino c'era d'affrontare un'altra prova: riconoscere dei personaggi famosi stampati accuratamente dai i "folletti" Simone e Camilla.
Quasi alla fine del percorso trovavamo il terzo e ultimo "folletto o Troll", Lorenzo, che con la sua accurata scelta di funghi ci chiedeva quali erano commestibili e quali dannosi per l'uomo (ecco, qui mi sento in dovere di fare una polemica: so che è giusto saper riconoscere i funghi del bosco ma, come si fa se non si è mai fatta "teoria"???? Dai scherzo, voglio solo dire che penso sia opportuno almeno accennarci le caratteristiche più comuni dei funghi commestibili o no.)
Arrivati al nostro rifugio posiamo le castagne e andiamo a goderci il dovuto riposo dopo la camminata. Dopo circa un'oretta dall'arrivo alla Fania si decide (o meglio, lo decidono i nostri stomaci) che è arrivata l'ora di mangiare. Quindi tiriamo fuori dai nostri belli e puliti (AHHH) zaini i "panini tristi" e, con molto piacere si iniziano a divorare.
Dopo il pranzo, come da programma, bisognava accendere il fuoco e preparare le mondine, quindi un gruppo di brave, lodevoli, laboriose, altruiste persone (io, Vale e Camilla) inizia a fare un'incisione sulle castagne preparandole a cuocerle: compito affidato a Fabrizio e Cristiano..
Ma dopo la seconda o terza padellata di castagne notiamo un problema: è finita la legna. Io, a malincuore (AHHHH) decido di andare a fare un po' di scorta: accetta in una mano, pennato nell'altra e giù per il bosco ad "accoppare" gli alberi ormai secchi.
Dopo chili di mondine è arrivato il momento aspettato dagli scoiattoli del 1992: era giunto per loro l'ardito e aspettato passaggio nei GE; le fortunate erano Sara e Chiara che, appunto dal 17 ottobre, sono entrate a far parte del gruppo di noi Giovani Escursionisti. Dopo il discorso del nostro ben amato presidente si decide di ritornare a valle. Noi GE si parte per primi e arriviamo a Pruno verso le quattro e mezzo, in questo paesino, affollatissimo per causa di un matrimonio, aspettiamo gli scoiattoli. Poi, ognuno sulla proprio macchina, scendiamo a valle, dopo un ultimo saluto in piazza del comune si va tutti a casina propria.
Bhe, penso sia stata una bella domenica, diversa e divertente; per l'ennesima volta l'aria di montagna ci ha unito tutti e ci ha fatto passare una giornata con il sorriso stampato sul viso.
Nicolò Giubilato
Falchetto Entusiasta