Foto Roberto Baldi - Testo Nicolò Giubilato
Come ogni anno, noi dell'UOEI di
Pietrasanta si inizia ufficialmente il nuovo anno pieno d'attività con la
castagnata al nostro amatissimo rifugio "La Fania".
Siamo partiti da piazza del comune intorno alle 8: mi dispiace ammetterlo ma
devo dire che, anche questa volta noi GE eravamo abbastanza pochi.. Ma
accontentiamoci!! Tanti o pochi montiamo in macchina, destinazione Pruno, da
questo adorabile paesino ci incamminiamo per la Fania.
Ma questa castagnata aveva una particolarità, durante il percorso GE e
Scoiattoli, divisi per coppie, incontravano degli strani esseri che si facevano
chiamare "folletti" e chiedevano un pedaggio di castagne per continuare il
sentiero, potevi non pagare la somma se svolgevi con buon esito la prova che
ognuno di loro ti diceva di fare. Così, anche per i più piccoli il lungo
sentiero diveniva simpatico e lo affrontavano con più serenità. I folletti erano
quattro ma le prove erano tre: il primo era "il grande Troll" Cristiano che,
posto su un ponte ostruiva il passaggio e, per farlo spostare dovevi agire in
due modi: o pagare direttamente un pegno di castagne o provare a centrare una
roccia con un sasso.
Dopo una mezz'oretta di cammino c'era d'affrontare un'altra prova: riconoscere
dei personaggi famosi stampati accuratamente dai i "folletti" Simone e Camilla.
Quasi alla fine del percorso trovavamo il terzo e ultimo "folletto o Troll",
Lorenzo, che con la sua accurata scelta di funghi ci chiedeva quali erano
commestibili e quali dannosi per l'uomo (ecco, qui mi sento in dovere di fare
una polemica: so che è giusto saper riconoscere i funghi del bosco ma, come si
fa se non si è mai fatta "teoria"???? Dai scherzo, voglio solo dire che penso
sia opportuno almeno accennarci le caratteristiche più comuni dei funghi
commestibili o no.)
Arrivati al nostro rifugio posiamo le castagne e andiamo a goderci il dovuto
riposo dopo la camminata. Dopo circa un'oretta dall'arrivo alla Fania si decide
(o meglio, lo decidono i nostri stomaci) che è arrivata l'ora di mangiare.
Quindi tiriamo fuori dai nostri belli e puliti (AHHH) zaini i "panini tristi" e,
con molto piacere si iniziano a divorare.
Dopo il pranzo, come da programma, bisognava accendere il fuoco e preparare le
mondine, quindi un gruppo di brave, lodevoli, laboriose, altruiste persone (io,
Vale e Camilla) inizia a fare un'incisione sulle castagne preparandole a
cuocerle: compito affidato a Fabrizio e Cristiano..
Ma dopo la seconda o terza padellata di castagne notiamo un problema: è finita
la legna. Io, a malincuore (AHHHH) decido di andare a fare un po' di scorta:
accetta in una mano, pennato nell'altra e giù per il bosco ad "accoppare" gli
alberi ormai secchi.
Dopo chili di mondine è arrivato il momento aspettato dagli scoiattoli del 1992:
era giunto per loro l'ardito e aspettato passaggio nei GE; le fortunate erano
Sara e Chiara che, appunto dal 17 ottobre, sono entrate a far parte del gruppo
di noi Giovani Escursionisti. Dopo il discorso del nostro ben amato presidente
si decide di ritornare a valle. Noi GE si parte per primi e arriviamo a Pruno
verso le quattro e mezzo, in questo paesino, affollatissimo per causa di un
matrimonio, aspettiamo gli scoiattoli. Poi, ognuno sulla proprio macchina,
scendiamo a valle, dopo un ultimo saluto in piazza del comune si va tutti a
casina propria.
Bhe, penso sia stata una bella domenica, diversa e divertente; per l'ennesima
volta l'aria di montagna ci ha unito tutti e ci ha fatto passare una giornata
con il sorriso stampato sul viso.
Nicolò Giubilato
Falchetto Entusiasta