25-26-27 Luglio - Val Pusteria e Dolomiti di fanes - Gita Turistica Escursionistica

Testo : Balderi Donatella

Foto : Tartaglia Iginio


In collaborazione con la sezione UOEI di Ripa

Partecipanti  n.27 turisti e n.14 escursionisti

 

Anche quest’anno, in collaborazione con gli amici di Ripa  e nell’intento  di rafforzare i legami tra le due sezioni, abbiamo realizzato una gita turistica-escursionistica di 3 giorni sulle Dolomiti. Nonostante alcune difficoltà ed anche qualche defezione all’ultimo momento, siamo riusciti a portare a termine l’iniziativa secondo il programma previsto.

 La nostra sezione ha curato in particolare la parte turistica, che prevedeva  un itinerario nei maggiori centri della Val Pusteria da Brunico sino a Lienz (Austria), nonché un percorso lungo alcune  valli laterali (Val di Braies, Valle di Anterselva e Val Badia ) sino a Passo Falzarego.

La prima tappa è stata il   Lago di Braies a 1496 m slm, situato  nell’omonima valle nella parte settentrionale del  Parco naturale Fanes – Sennes e Braies . Dopo il lungo viaggio in pullman noi turisti ci siamo rilassati con una tranquilla passeggiata intorno all’incantevole lago mentre gli amici escursionisti hanno iniziato il loro percorso con una  salita verso il rifugio Biella in prossimità della Croda del Becco. Ci rincontreremo con loro domenica pomeriggio.

Successivamente ci spostiamo a Monguelfo, piccola cittadina con poco più di 2.000 abitanti ma anche centro di villeggiatura. Qui abbiamo il nostro albergo  dove alloggeremo per 2 notti. Notiamo subito il castello di Monguelfo  con vicino il vecchio rudere del Castel Thurn e visitiamo la chiesa parrocchiale con gli affreschi seicenteschi di Paul Troger (pittore barocco nato a Monguelfo e noto soprattutto in Austria).

Il giorno successivo (sabato) ,dopo una buona colazione, partiamo per il nostro tour della Val Pusteria. Come prima tappa ci fermiamo a Dobbiaco, visitando in particolare il nucleo più antico raccolto intorno alla Parrocchiale barocca (è una costante di questi luoghi) e vicino al castello del XVI secolo. Proseguiamo quindi per  S.Candido, ridente e animata cittadina, celebre luogo di villeggiatura e di sci invernale. Visitiamo la bella  Collegiata (finalmente una chiesa che non sia barocca) del 1284 di gusto romanico lombardo ma con rimaneggiamenti  quattrocenteschi ,che sorge sul luogo di un antichissimo convento benedettino della fine del  VIII sec. Su di essa  sovrasta  il colossale campanile del 1326. Nell’interno ammiriamo la bella struttura a tre navate absidate, la cripta, il presbiterio sopraelevato ed il notevole gruppo ligneo duecentesco della Crocifissione . A lato della chiesa vi è un museo che alcuni di noi visitano, con reperti archeologici ed oggetti di folclore locale. Non può mancare uno sguardo veloce anche alla parrocchiale di San Michele,tipica espressione del barocco tirolese, e curiosamente  situata  davanti alla Collegiata .

Percorriamo nuovamente la strada statale 49 della Val Pusteria ammirando il sereno paesaggio costituito da distese di prati ed abetaie sovrastate dalle vette dolomitiche giungendo così al confine con l’Austria (Prato alla Drava). Proseguiamo nella discesa fino a Lienz notando anche la bella pista ciclabile che corre lungo tutto il percorso costeggiando la Drava. Ci fermiamo per il pranzo e visitiamo il centro della città, ma siamo tutti un po’ stanchi e fa abbastanza caldo.

Nel pomeriggio ripercorriamo la valle in senso contrario e ritornati a Monguelfo proseguiamo verso ovest fino all’incrocio con la Valle di Anterselva che risaliamo fino all’omonimo lago. Il tempo è nuvoloso e piove, ma appena arriviamo al lago la pioggia cessa e riusciamo a visitare comunque questa amena località. Il lago,situato a 1642 m, è immerso nel verde scuro dei boschi ai piedi delle cime delle Vedrette di Ries che riusciamo ad intravedere tra le nuvole. Lungo il lago c’è un percorso didattico naturalistico, ma non abbiamo tempo per effettuarlo. Riusciamo comunque a vedere alcuni scoiattoli.

Torniamo a Monguelfo in serata e dopo cena un fuori programma : concerto di musica “barocca” al castello. E’   una piacevole occasione per visitare il castello stesso, ascoltare musica “rilassante” e gustare un rinfresco che ci viene offerto durante la pausa.

Domenica mattina le previsioni non sono allettanti, ma noi siamo ottimisti e speriamo in una bella giornata. Partiamo da Monguelfo e ci dirigiamo verso Brunico, la città di Bruno, vescovo di Bressanone del XIII sec. che la tradizione vuole suo fondatore. Percorriamo la via di città, all’interno del  bel centro storico, ricca di negozi dalle insegne in ferro battuto, fiancheggiata da caratteristiche case di tipo nordico, con finestre a sporto, coronate da timpani merlati. Ammiriamo anche i numerosi balconi fioriti giungendo fino alla Parrocchiale. Sull’alto di un colle si eleva il castello. Uscendo dal centro intravediamo anche la chiesa di S.Spirito e quella dei Cappuccini.

Lasciamo quindi la Val Pusteria e ci dirigiamo verso la Val Badia, percorsa dal torrente Gadera, che risaliamo percorrendo la statale 244; il primo tratto è incassato tra erte montagne boscose mentre l’alto bacino è caratterizzato da dolci declivi ed ampi paesaggi dolomitici. Transitiamo per La Villa e percorrendo la valle di S.Cassiano attraversato il passo Valparola giungiamo a Passo Falzarego. Nonostante le nubi saliamo decisi con la cabinovia al Lagazuoi : dobbiamo comunque ritrovare gli escursionisti.  Nei pressi del rifugio alcuni di noi percorrono tratti del museo all’aperto della Grande Guerra giungendo sino alla cima del Lagazuoi (m.2800) mentre altri pranzano comodamente al rifugio stesso.

Il tempo va migliorando, le nubi si diradano ed arriva anche qualche raggio di sole. Il paesaggio sulle dolomiti è maestoso e suggestivo. Arrivano anche gli escursionisti, alcuni un po’ provati dal lungo percorso, ma comunque soddisfatti per la bella escursione.

Inizia il ritorno a casa, con breve sosta ad Ortisei per gli ultimi acquisti gastronomici.

Grazie a tutti i partecipanti per la piacevole compagnia, agli amici di Ripa ed in particolare a Marco ed a Marcello (anche se assente) che collaborando con noi si sono prodigati per l’organizzazione e la conduzione  della gita.

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