Il 12
luglio di cento anni fa, il baronetto inglese Sir Francis Vane,
militare dell’esercito britannico (già collaboratore di Baden Powell
fondatore degli Scout nel 1907), insieme del maestro Remo Molinari,
diede vita, con la firma al Law Tennis Club, all’atto ufficiale di
fondazione dei “Ragazzi Esploratori”. Molinari aveva
conosciuto Vane “una mattina di primavera del 1910” mentre
insegnava ai suoi alunni una lezione di ginnastica, il baronetto gli si era
avvicinato invitandolo a casa sua per un colloquio in cui “il Vane
gentilmente incominciò a parlare del Movimento Scout sorto in Inghilterra
appena due anni prima, degli scopi educativi che si proponeva e degli ottimi
risultati fino allora raggiunti nella formazione morale, spirituale e fisica
dei giovani. Alla fine mi propose di creare gli esploratori a Bagni di
Lucca.”
Un
numeroso pubblico assistette all’evento al Law Tennis Club, Vane tenne un
discorso in inglese seguito dai saluti di rito delle autorità, dopodiché i
ragazzi esploratori effettuarono il “Giuramento Scout” – “La
promessa” al termine del quale venne consegnato ai ragazzi il
distintivo scout: un giglio bianco in campo azzurro con le lettere R e E. Il
primo bambino ad indossare l’uniforme da esploratore si chiamava
Pompeo Dell’Omodarme. Alcune signore del paese cucirono la bandiera
che venne poi inaugurata il 26 Giugno, dalla contessa Emmy Gamba
insieme al pioniere dell’aviazione italiana Mario Calderara.
Come
simbolo il Vane scelse un giglio, così come aveva fatto Baden
Powell; si trattava dello stesso giglio che egli aveva potuto ammirare sulla
facciata de Reale Casinò di Bagni di Lucca
a Ponte al Serraglio, da lui frequentato
insieme con i molti villeggianti stranieri, in particolare britannici, che
affollavano in quel periodo la stazione termale lucchese. Il giglio,
tutt’oggi visibile, è modellato negli stucchi di una architrave decorativa
esterna ma compare anche nella tappezzeria interna del Casinò (appunto nella
Sala dei Gigli). Al contrario di ciò che molti ritengono, quell’emblema non
corrisponde al simbolo di Firenze ma si tratta invece di un giglio
borbonico. L’edificio infatti, in stile neoclassico, è stato costruito
durante il periodo in cui sul Ducato di Lucca (ex Repubblica) regnava Carlo
Lodovico di Borbone Parma, dal 1815 al 1847 (lo stemma dei Borboni è
costituito da tre gigli d’oro in campo azzurro).
Alla cerimonia
erano presenti anche il prefetto e il regio commissario che, molto colpiti
dall’iniziativa, riuscirono a far ricevere in udienza Molinari, Vane e i
loro ragazzi da Sua Maestà il Re d’Italia. Il 6 Novembre di quello stesso
anno Vittorio Emanuele III incontrò i trenta Ragazzi
Esploratori nella tenuta di San Rossore congratulandosi per l’iniziativa. Le
cronache dei quotidiani locali e nazionali diedero un notevole risalto
all’avvenimento; in seguito a ciò, diverse personalità italiane, interessate
al neonato Movimento Scout scrissero a Bagni di Lucca per avere informazioni
e maggiori chiarimenti riguardo ai principi educativi del Boys Scouts. Vane
e Molinari perciò stabilirono contatti e concordarono un progetto per la
creazione di nuove sezioni Ragazzi Esploratori Italiani – R.E.I.
in Toscana ed in Italia. Ebbe così inizio la grande avventura
degli Scout italiani. |