Uscita a Carenno
di Verona Valentina e Baldi
Lorenzo
foto di Salini Fabrizio e
Verona
Massimo
Quando ci siamo ritrovati alle 5:00 di
mattina al terminal di Pietrasanta, più che l’inizio di un’uscita
sembrava l’inizio di un videogioco stile “resident evil”, visto che
sembravamo tutti degli zombi senza meta. Probabilmente tutti avevano
intenzione di riposarsi sull’autobus, ma com’è naturale che sia, con dei
ragazzi che fanno del “casino” è praticamente impossibile farlo. Quindi
il viaggio è trascorso fra gente che urlava, gente che studiava fisica o
spagnolo, e gente che stava per i fatti suoi.
Man mano che ci avvicinavamo a Carenno, la nostra meta, l’euforia
saliva, fino a quando ci siamo incastrati con il pullman in una curva!
Superata anche questa difficoltà la strada per Carenno è stata tutta in
discesa (metaforicamente parlando), fino all’arrivo, una volta scesi dal
pullman, credevamo di essere salvi, ma non sapevamo che cosa ci
attendeva …, l’albergo, seppur piccolo, non era male, anche se quasi
nessuno ha apprezzato la discoteca che si trovava nello “scantinato”
dell’albergo, che ha turbato il sonno di molti che volevano riposarsi,
comunque, torniamo al resoconto della giornata di sabato.
Dopo aver lasciato le borse con i vestiti di ricambio nelle camere
dell’albergo, ci siamo incamminati per una piccola uscita per conto
nostro, visto che eravamo arrivati in ritardo per le uscite nel
programma per la giornata, verso un posto dal nome che è tutto un
programma: “La Chiesetta dei Morti”…
Lì, Cristiano, ha trovato un amico in un giovane torello che però ha
preferito seguire la sua mamma piuttosto che stare con Crì, il quale,
affranto ha continuato con tutti noi a camminare verso la meta
dell’uscita ovvero il “Baitello Genepì”.
Ivi giunti, abbiamo consumato il nostro frugale pasto a base di panini,
affettati e altre cibarie di ogni genere, per poi ripartire con
destinazione Carenno.
Quindi siamo andati nel piazzale davanti alla chiesa locale dove era
stata attrezzata una piccola parete artificiale per fare le prove di
arrampicata, che abbiamo affrontato quasi tutti. Dopo di ciò, una bella
partita a roverino ha completato la giornata, preparandoci lo stomaco
per una bella abbuffata (???? Ma dove? Ma quando?). Scherzi a parte,
dopo cena, siamo andati a teatro dove le Autorità di Carenno e le
massime Autorità Uoeine si sono scambiate congratulazioni, saluti e
riconoscimenti. Conclusasi la parte discorsiva dell’incontro, ha fatto
il suo ingresso in scena una cantante milanese (che sarebbe la pronipote
di Ettore Boschi, il fondatore dell’U.O.E.I.) che però, purtroppo, noi
non abbiamo potuto ascoltare perché i piccoli erano stanchi, e perciò, a
malincuore, abbiamo dovuto abbandonare il freddo (??????) del teatro.
Quindi, tornati all’albergo, ognuno è andato nella propria camera, per
il meritato riposo (anche se per alcuni è arrivato dopo molto, causa
discoteca).
Il giorno dopo, visto il tempo, abbiamo declinato l’invito ad andare
nonostante tutto sul Monte Tesoro, ma abbiamo optato per una visita
turistica a Verona. Arrivati quindi nella città abbiamo visitato le
maggiori attrazioni che la caratterizzano, ovvero l’Arena, e il balcone
di Giulietta e Romeo.
Quindi ci siamo riavviati verso il pullman, che una volta raggiunto, ci
ha portato finalmente a casa. Così abbiamo passato insieme due belle
giornate, che ricorderemo sempre con piacere. |