PARCO DEI CENTO LAGHI... - 23 Luglio 2005
Testo di Nicolò
Giubilato, foto Roberto Baldi
Dopo pochissime ore di sonno la sveglia suona (ovviamente sto
raccontando per ipotesi perchè la prima ora da sveglio così presto non la
ricordo quasi mai). Con gli occhi ancora chiusi e con il cervello ancora
dormiente arrivo in qualche modo in piazza del comune dove già si era
raggruppata un po' di gente, Arrivando vedo che questa escursione la dovevamo
fare insieme ai ragazzi del comune che ogni estate decidono di fare un po' di
giretti in montagna.
Montati i ragazzi del comune sul pulmino e noi sulle macchine dei capi ci si
dirige verso Prato Spilla. Dopo quasi due orette di strada la macchina si ferma
e Thimothy mi sveglia sempre usando le sue maniere fini (magari!).
Partiamo su per le piste da sci con il sole che (quando se ne farebbe volentieri
a meno) picchia imperterrito sulle nostre teste! Finito il primo
tratto abbastanza ripido delle piste entriamo nel bosco dove il caldo si sente
di meno. Ovviamente non vi racconto tutti i discorsi che abbiamo affrontato in
queste ore di cammino ma la cosa importante che anche questa volta penso che il
gruppo sì di scout ma in primo luogo di AMICI sia venuto fuori (un po' come
sempre, non per vantarci)....
Verso le undici raggiungiamo la capanna Cagnin (costruita dagli amici di un
ragazzo, amante di questa zona del parco dei 100 laghi, morto giovane) dove
abbiamo potuto lasciare un biglietto firmato da tutti al fine di lasciare una
traccia simpatica del nostro passaggio.
Dopo una breve sosta alla capanna (che è un vero rifugio aperto a tutti) Cagnin
ripartiamo per raggiungere il lago di Ballano dove ci aspetta un bel pranzo dal
ristorante portatile "Lo Zaino". Appena arrivati (intorno alle 11.30) inizia ad
uscire dagli zaini ogni sorta di cibo: formaggi, carne, insalate, verdure e chi
più ne ha, più ne metta; ovviamente non potevamo goderci un bel pranzo con
annessa pennichella a stomaco pieno perchè il sole (quando sarebbe veramente
servito) si mette a fare le bizze. A malincuore ci alziamo minacciati dal tempo
che nn prometteva niente di buono. Ancora masticando ci dirigiamo verso il lago
verde. Durante il sentiero il nostro guidatore infortunato della macchina
logistica ci informa di una piacevole "sorpresa" al lago verde: una squadriglia
femminile del gruppo scout di Bologna. Da vere ex-talpe allupate(non
fraientendete, in senso buono ovviamente) aumentiamo un po' il passo e arriviamo
al lago verde. Ci sediamo e una volta raggiunti da tutto il gruppo iniziamo a
parlare con queste ragazze che avevano il campo base poco lontano e che erano
uscite in uscita di squadriglia. Nuovamente il tempo ci minaccia e quindi
montiamo i teli per sicurezza che se le condizioni fossero peggiorate saremmo
potuti rimanere asciutti. Divisi in quattro gruppi facciamo vedere ai ragazzi
del comune (che venivano per la quarta-quinta volta in montagna) come si monta
un rifugio di emergenza. Ovviamente una volta montati i rifugi smette di piovere
e noi prendiamo la palla al balzo decidendo di giocare un po' nella
radura-parcheggio vicino al lago; tra una cosa e l'altra arrivano le 3: bisogna
ritornare a Prato Spilla dove avevamo lasciato, ormai 6 ore fa, il pulmino e le
macchine. Dopo la foto ricordo in riva al lago verde partiamo per prato spilla
dove sarebbe finita la nostra ultima escursione prima del campo estivo. Poco
prima del parcheggio vediamo un parco giochi nuovo: consiste in un sistema (di
vari livelli) da svolgersi con l'imbraco e i moschettoni dove lo "scalatore"
deve attraversare ponti tibetani, carrucole, scalette, il tutto sempre in
sicurezza essendo legati con i moschettoni a un cavo di acciaio. Montati in
macchina si scende verso Pietrasanta con la solita sosta per il gelato!
Nicolò Giubilato
Falchetto Entusiasta