Settore: GIOVANI U.O.E.I.

Storia del Settore Giovanile

 

Programma Educativo

Attività 95/96

Attività 96/97

Attività 97/98

1999: un anno importante
Anno astrale 2000  ... e l'avventura continua!
Si cresce ............
 
 

 

Il settore giovani dell’U.O.E.I. di Pietrasanta nasce il 22 ottobre 1995 al Rif. "La Fania" in occasione della consueta festa della castagnata. Tale settore nasce dalla volontà della sezione stessa e dalla disponibilità di tre suoi soci Angelo Benassi, Daniela Venturini e Valentina Benassi. Inizialmente  i ragazzi erano soltanto 10, ma, solo 4 mesi dopo, veniva raggiunta quota 20.

Durante quel primo anno Massimo Verona (un genitore), Silvia e Carolina Renai e Nicola Ceragioli entrarono a far parte della staff dando man forte nella realizzazione del progetto.

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Scoiattoli sulla neve 1/2

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Programma educativo

Partendo dall’esperienza scout fatta da Angelo,Daniela, Valentina e da alcuni dei ragazzi, il programma educativo del settore giovani si basa sull'armonia tra ragazzi ed il gioco a contatto con la natura che i bambini devono imparare a  rispettare. Viene perciò dato maggior spazio alle attività all’aria aperta, in cui i ragazzi hanno l’occasione di vivere a contatto con la natura imparando a conoscerla e amarla, mentre il gioco li aiuta a stare assieme insegnandogli, inoltre, a rispettare le regole, ad essere leali e ad affinare i sensi, troppo sopiti dall’uso delle moderne tecnologie.

I ragazzi sono divisi in due fasce d’età: dai 7 ai 12 anni e dai 13 in su. I bambini che costituiscono la prima fascia hanno deciso di chiamarsi Scoiattoli, mentre gli altri hanno scelto il nome Giovani Escursionisti. Entrambi sono a loro volta suddivisi in gruppi di 6 elementi circa (sestiglie o squadriglie) all’interno dei quali vengono stabiliti un capo ed un vice, che devono aiutare i componenti del loro gruppo essendo i più responsabili e grandi.

Ogni ragazzo, poi, viene stimolato a tirare fuori le sue doti nascoste, i propri interessi attraverso il conseguimento di specialità, cioè piccoli distintivi che dimostrano il loro impegno e competenza in determinate attività (es. : tecniche di disegno, di pronto soccorso, conoscenza della natura e dei vari ecosistemi, ecc.). Per stimolare la fantasia, invece, ogni campo o uscita di qualche importanza ha un’ambientazione fantastica che "costringe" gli scoiattoli   ma anche i giovani escursionisti, a dar via libera alla propria immaginazione.

Altro momento importante è la promessa. Il nuovo entrato, dopo un periodo di prova, decide se rimanere oppure no; nel caso la risposta sia positiva recita una promessa il cui testo è stata formulato e stabilito dai ragazzi durante i primi mesi dopo la nascita del Settore Giovani ed è uguale per tutti.  Entra così definitivamente a far parte del gruppo e gli vengono consegnati foulard azzurro, cappellino e camicia blu (l’uniforme) del Settore Giovani.

Non per ultimo, seguendo i dettami statutari della nostra associazione, il programma prevede il coinvolgimento dei genitori e di tutta la famiglia, e viene attuato in due modi:

  • Attraverso uscite ed attività concordate per un coinvolgimento globale delle famiglie dei ragazzi.

  • Ai genitori che daranno disponibilità verrà chiesto di entrare a far parte della Staff che gestisce le attività (perché un aiuto in più fa sempre comodo).

 

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Scoiattoli sulla neve 2/2
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Scoiattoli in uscita

 

Bilancio dell'attività 1995 - 1996

Durante il primo anno la nostra meta è stata quella di far fare amicizia ai ragazzi, di creare lo spirito di gruppo e di coinvolgere i genitori. Infatti, proprio quell'anno, le attività con i genitori furono diverse e molto importanti. Con i ragazzi, invece, furono fondamentali il campo invernale (30/31 Dicembre e 1 gennaio) al Rifugio situato al Passo delle Radici ed il campo di primavera (27/28 Aprile) svoltosi nel paese di Farnocchia, durante i quali gli scoiattoli cominciarono a prendere confidenza tra loro.

Per non gravare eccessivamente sulla sezione realizzammo un autofinanziamento attraverso la vendita di torte durante una domenica di Pasqua nella parrocchia che ci ospita ed i risultati furono più che soddisfacenti.

Il Campo Estivo si svolse dal 18 al 24 Agosto in Località Fontana Moneta, nel Rifugio della sezione di Faenza.

L’appoggio e l’aiuto degli amici faentini fu molto importante per il nostro primo campo estivo durante il quale si realizzarono gli obiettivi che ci eravamo prefissati ,dal coinvolgimento dei genitori, alcuni dei quali vennero ad occuparsi della cucina, all’affiatamento tra i ragazzi che apprezzarono moltissimo l’essere completamente immersi nella natura.

Bilancio dell'attività 1996 - 1997

Il secondo anno ha visto la nascita definitiva del C.d.Q. cioè Consiglio della Quercia. Tale consiglio è costituito dagli scoiattoli più grandi, che sono quasi sempre i capi o vice-capi delle varie sestiglie, ai quali vengono proposte attività in più rispetto agli altri bambini, attività un poco più avventurose.

Infatti, il C.d.Q. ebbe la possibilità di fare, prima una uscita di due giorni (30 novembre 1 Dicembre) in località S. Lucia, poi   il 10/11 Maggio di provare le nuove tende comprate con i soldi dell’autofinanziamento. Sempre in quella occasione i ragazzi ebbero l’opportunità di sperimentare la cucina alla trappeur.

Infine alcuni di loro poterono partecipare al Raduno Nazionale Escursionistico svoltosi a Sella Nevea

Per quanto riguarda il resto del gruppo, ormai composto da 24 scoiattoli, l'anno fu l’occasione per una crescita dei bambini attraverso il raggiungimento di mete personali fissate dalla staff in base al carattere ed agli eventuali problemi dei singoli nel rapporto con gli altri. La scusa per convincere gli scoiattoli ci fu fornita dal "lancio" per il campo estivo ambientato sui cavalieri della Tavola Rotonda. Ogni scoiattolo per diventare cavaliere doveva superare delle prove che consistevano nel raggiungimento delle mete personali. Ogni bambino quindi sapeva cosa doveva fare.

Il campo invernale (27/28/29 Dicembre) a Casciana Terme, nonostante i problemi dovuti al clima, fu un’altra importante esperienza per gli scoiattoli, mentre l’uscita con i genitori, parenti ed amici il 6 Aprile sul monte Gabberi fu entusiasmante.

Durante l’anno inoltre, i ragazzi realizzarono diversi lavori manuali in occasione del S. Natale e di Carnevale.

Il campo estivo, svoltosi dal 17 al 24 Agosto a La Spianessa, fu come una prova del fuoco, in quanto soltanto due membri della staff, Massimo e Valentina erano presenti; Angelo e Daniela avevano avuto problemi familiari,Chiara (un nuovo acquisto) doveva lavorare e Silvia, Carolina e Nicola avevano dovuto lasciarci ad inizio '97 per problemi di lavoro.

Il campo estivo però, è riuscito ugualmente bene, grazie all’aiuto dei genitori che si occupavano della cucina, "e non solo" di alcuni ragazzi soci, (Stefano, Innocenzo, Marco, Fabrizio, Fabio e Federico) che erano venuti a dare man forte, dei giovanissimi Sara, Francesco, Tommaso, Lisa e Davide che aiutavano Massimo e Valentina e del buon comportamento degli scoiattoli.

Bilancio dell'attività 1997 - 1998

Il 1997/98 ha visto la nascita in seno al settore giovani, dei Giovani Escursionisti.

La staff, rinforzata da nuovi elementi si è “divisa” in due in modo da gestire meglio le diverse attività da svolgere.

Questo è stato possibile grazie ai nuovi arrivi: Davide (che aveva già partecipato al campo estivo), Roberto (che dopo due anni di cucina si è definitivamente buttato) e Carla ( mamma di una ragazzina entrata nei Giovani Escursionisti ma amica da sempre)

Gli Scoiattoli hanno svolto le consuete attività ludiche, i lavori manuali e sono stati a contatto con la natura, mentre i Giovani Escursionisti hanno imparato a fare nodi (realizzando anche una rete da pallavolo), a montare e smontare le loro tende ad igloo, ad orientarsi con cartina e bussola, hanno appreso le basi del pronto soccorso, un pò di cucina alla trappeur, l’uso delle apparecchiature ricetrasmittenti e le procedure di emergenza.

Ai Giovani Escursionisti vengono insegnate inoltre alcune tecniche di protezione civile, affinche possano essere utili, in base alle loro capacità, in caso di emergenza.

Attualmente, grazie alla collaborazione dei frati del convento del SS. Salvatore di Pietrasanta che ci hanno concesso l’uso di un terreno situato dietro la nostra sede, stiamo allestendo un campo fisso, attrezzato con tavoli, cucine sopraelevate, spazio tende, cerchi per bivacco e forse un piccolo campo da pallavolo.

Adesso la meta principale per il settore giovani è la preparazione del campo estivo, che si terrà dal 16 al 23 Agosto a Gazzano (RE) un paesino situato sull’Appennino Tosco-Emiliano e che avrà come ambientazione "Il Giro del mondo in 80 giorni".

Dove ci eravamo lasciati.......

Innanzi tutto ci dobbiamo scusare per non esserci fatti vivi finora, ma dopo il Campo Estivo ci siamo goduti  le ferie ed appena queste sono (aimè) terminate ci siamo ritrovati nuovamente ad organizzare le attività con i ragazzi.  A questo punto perciò è giusto che vi raccontiamo “cosa vi siete persi”. Come vi ricorderete il Campo era ambientato sul Giro del Mondo in 80 giorni. Per rendere tutto più divertente ogni gruppo di ragazzi ( le 4 sestiglie degli Scoiattoli e le 2 squadriglie dei Giovani Escursionisti ) dovevano rappresentare un continente mascherandosi quindi a tema. Giorno per giorno “incontravamo” un continente e giocavamo con “Lui”. Abbiamo cominciato con l’Europa (incontrando Sherlok Holms e France ‘98), proseguito con l’America del Sud (ed il Carnevale di Rio), tornati in dietro per incontrare l’Africa (con i suoi ritmi e gli oggetti fatti a mano), saltati in Oceania (per conoscere nuove terre e nuovi animali), approdati in Asia (per fare il bagno nella “sacra piscina”), rimbalzati fino in America del Nord (e superato gli ostacoli per la conquista del West) e tornati infine in Inghilterra in tempo per vincere la scommessa. Come avrete notato le Americhe sono state divise. Questo perché nessuno voleva fare il sesto continente (il Polo) in pieno agosto. Scherzi a parte questo campo è stato importante sia per il “collaudo” del nostro staff, sia per i Giovani Escursionisti che dopo un anno di preparazione hanno potuto mettere in pratica le varie tecniche apprese. Infatti mentre gli scoiattoli sono rimasti alla colonia quasi tutta la settimana , i più grandi hanno effettuato tre giorni di escursione sul vicino Appennino Tosco-Emiliano partendo dal Passo delle Radici muniti di tende ad igloo, fornelli da campeggio, viveri, ricetrasmittenti, corde, cartine e bussola. Anche quest’anno è stato importante l’aiuto di genitori che si sono occupati della cucina e non solo, grazie ai quali noi educatori abbiamo potuto concentrare le nostre attenzioni esclusivamente sui ragazzi Piacevolmente possiamo anche dichiarare che quest’anno “l’infermeria” è rimasta praticamente vuota, cioè se si esclude una ragazzina che è partita per il campo già con il suo raffreddore allergico, soltanto Daniela, uno degli educatori, è dovuta ricorrere a “cure mediche” per il morso di un tafano. Problemi?!  In effetti c’è stato un problema: il tempo che ogni giorno ci costringeva a cambiare i nostri programmi, ma noi ci siamo arrangiati. Un piccolo rammarico lo abbiamo: non essere riusciti a convincere una bambina a restare per tutta la durata del campo.

Insomma, per concludere, alla cena “post-campo” che ogni anno facciamo con coloro che in un modo o nell’altro hanno collaborato alla buona riuscita del campo estivo (partendo dal presidente di sezione, che come sempre è venuto a trovarci, fino ad alcuni amici dell’associazione, che anche se per poco tempo si sono fermati ad aiutare, per finire con Don Francesco, il nostro sacerdote da trekking) abbiamo potuto costatare che oltre ai ragazzi ci eravamo divertiti anche noi.

PS: I Giovani Escursionisti stanno allestendo la nuova sede concessagli in affitto dagli amici frati della parrocchia del SS Salvatore.

Ci risentiamo ad opera terminata.

 Campo Invernale

Avevamo promesso di rifarci vivi quando la nuova parte della sede fosse stata terminata, invece siamo nuovamente qua perché non potevamo non raccontarvi del nostro Campo Invernale a cui hanno preso parte i Giovani Escursionisti, il C.d.Q. e, come cuochi speciali, abbiamo avuto il presidente della nostra sezione Antonio Dalle Luche ed il tesoriere Arnaldo Marzocchi. Partiti alle ore 15.30 dalla sede di Pietrasanta avevamo come destinazione il comune di Stazzema e più precisamente la colonia “Papa Pio VI”.

Giunti a destinazione, dopo aver fatto sistemare i ragazzi nelle varie camere, il campo è iniziato con una “lezione” sulle tecniche Trappeur (modi di preparare ed accendere un fuoco, cucina senza l’uso di pentole, rifugi di emergenza, ecc.) che ha visto i ragazzi attenti ed interessati. Alla fine di questa “lezione” teorica, i ragazzi si sono ritirati nelle loro camere e nel tempo che restava prima della cena hanno preparato alcuni giochi ed alcune danze per il cerchio che si sarebbe svolto più tardi. Dopo che alcuni capi avevano lavato e riordinato la cucina, la sala da pranzo e le stoviglie cantando un revival degli anni ‘60 e che i ragazzi si erano preoccupati della loro igiene personale (denti, viso, ecc) ha avuto inizio il Cerchio. Ma ad un certo punto è apparso un vecchietto, uno di quelli che si vedono nei vecchi film western, che con la sua chitarra tutta scassata, si è messo a raccontare di un cow-boy e di alcuni indiani... ed ecco apparire l’uomo che tranquillamente si prepara per la notte ed alle sue spalle appaiono due indiani che lo assalgono, lo catturano e lo portano da loro grande capo tutto legato e .... sorpresa!! L’uomo bianco è venuto disarmato per proporre un trattato di pace tra il suo popolo e gli indiani. Il grande capo allora, dopo aver ascoltato gli spiriti decide che, quando saranno passate 7 lune, tutte le tribù indiane ed il popolo dell’uomo bianco firmeranno il Trattato di Pace. E mentre viene data la solenne notizia, tra canti indiani il cow-boy viene lasciato andare e tutti escono di scena. Insomma, per chi non l’avesse capito, quest’anno il Campo Estivo sarà ambientato sugli indiani (Giovani Escursionisti) e sui cow-boy (Scoiattoli). Alla fine di questa mini rappresentazione, fatta da alcuni capi, il cerchio è ripreso tranquillamente ed alle 23.30 “tutti a letto”, perché domani la giornata sarà lunga e faticosa.

Il secondo giorno, dopo la colazione ed aver resistemato le proprie cose, i ragazzi hanno iniziato “la grande sfida” cioè un gioco, sul modello del Rischia Tutto, le cui domande cadevano sotto la voce di Trappeur, Orientamento,Pronto Soccorso,ecc, ed in cui le 3 squadriglie ed il C.d.Q. si sfidavano per vedere chi era più preparato (visto che le domande richiedevano anche prove pratiche). Appena il cielo si è schiarito e le nuvole si sono un poco diradate siamo partiti tutti con i nostri zaini in spalla per mettere in pratica ciò che la sera prima i ragazzi avevano appreso. I Giovani Escursionisti sono partiti seguendo il sentiero n°5, dopo aver trovato riparo dalla nebbia e dalla pioggerellina in una piccola grotta, hanno raccolto la legna ed acceso un fuoco per cucinarvi “sotto”. Sì “sotto”, perché il menù era: cipolla, peperone, wurstel, salsiccia, patata e carne al cartoccio cioè tutto tagliato finemente, avvolto nella carta stagnola e posto a cuocere sotto la brace.  Come dolce, invece, mela ripiena alla cioccolata, anch’essa cotta sotto la brace. Il C.d.Q. invece, seguendo il sentiero n°5 si è fermato in località “la piana del pittore” dove, trovato riparo sotto una marginetta, ha cucinato carne, salsicce e wurstel allo spiedo (ricavato ciascuno da un rametto), patata all’uovo (che si ottiene togliendo un poco di polpa alla patata, versandovi dentro l’uovo e mettendola sotto la brace dopo averla avvolta in carta stagnola) e anche loro la mela con cioccolato. Il rientro alla colonia è stato caratterizzato dalla pioggia per entrambi i gruppi ed a questa i Giovani Escursionisti hanno aggiunto un’avventura per una strada piena di fango che hanno percorso allegramente all’idea che non gli sarebbe mai più capitato di camminare con i piedi nel fango senza che un loro genitore non gli avesse urlato di togliersi di lì. Arrivati in colonia, dopo esserci resistemati ed aver fatto merenda, è ripresa “la grande sfida” dove ogni squadra aveva un corridore che doveva suonare il pulsante (cioè battere il proprio mestolo sul pentolone posto in fondo alla stanza) nel domande cosi dette “rischio” che erano del tipo: “Fate l’imitazione del bradipo” oppure “Fate l’imitazione di Davide” (uno dei capi). Abbiamo poi partecipato alla SS Messa che Don Francesco, colui che ci segue sempre nelle nostre attività, ha celebrato per noi nella sala dove facevamo i vari giochi e per l’occasione “adornata” a semplice “casa del Signore”. Alla fine della SS Messa abbiamo cenato e dopo il cerchio organizzato dal C.d.Q. ci siamo coricati. 

Il terzo ed ultimo giorno,dopo la colazione, è cominciato il riordino delle camere, gli zaini sono stati nuovamente preparati ed i ragazzi si sono dedicati ad una partitella di calcio con tanto di doppio arbitro. Prima di pranzo siamo andati tutti insieme a visitare il santuario de “La Madonna del Piastraio” dove i ragazzi hanno potuto ascoltare un po’ della storia di tale Madonna e vedere alcuni ex voto. Prima di ripartire per le nostre case, abbiamo fatto una verifica di come era andato questo campo invernale ascoltando le impressioni dei ragazzi e esprimendo anche noi adulti le nostre. A questo punto i Giovani Escursionisti si sono lamentati delle patate mangiate in uscita in quanto queste erano poco cotte (“quando non si dà ascolto ai propri capi si mangiano le patate crude” dice il proverbio) mentre gli scoiattoli si sono dimostrati entusiasti della uscita, cibo compreso (anche Andrea che nella foga di gustare il suo spiedino non si era accorto che la punta del legno, avendo preso fuoco, era bollente e si è un po’ ustionato le labbra). Insomma, a parte il tempo che è stato non troppo “clemente”, il campo è ben riuscito e possiamo ancora migliorare.

Salutoni ed alla prossima

1999: Un anno importante

Ok, va bene, lo ammettiamo. Eravamo scomparsi dalla circolazione, non avevate più nostre notizie. Il problema è che tra le attività da programmare per i ragazzi, il completamento della nuova sede dei Giovani Escursionisti ed il computer che si era messo "a fare i capricci", il tempo è passato. Perciò, come spesso accade, vi farò la sintesi di ciò che è accaduto nei primi 6 mesi (e non solo) del 1999. A gennaio tra le varie attività abbiamo effettuato un uscita a S. Anna di Stazzema. Gli Scoiattoli hanno raggiunto il paese in macchina e, lì giunti si sono "lanciati" alla conoscenza del paese, delle tradizioni (piatti tipici, feste, storia, ecc.). Poi si sono recati al monumento, l’ossario in ricordo dell’eccidio della 2° guerra mondiale, che tristemente contraddistingue questo paese della Versilia e insieme agli educatori hanno fatto una seppur piccola, ma importante riflessione sulla sofferenza che provoca la guerra. A mezzogiorno si sono incontrati con i Giovani Escursionisti (G.E.) che invece erano partiti da una frazione di Pietrasanta (Valdicastello Carducci) e che, percorrendo il sentiero che collegava tale frazione a S. Anna, si erano cimentati in rilevamenti azimutali con bussola e cartina.
Dopo pranzo i ragazzi hanno giocato nel vicino campo da calcio ed infine siamo ripartiti tutti, con destinazione la frazione di Valdicastello nel comune di Pietrasanta, percorrendo una vecchia mulattiera. Una cosa penso sia rimasta impressa a molti: la "frizzante" aria di gennaio.
A febbraio il Carnevale ci ha contagiato e il giorno prima di San Valentino ci siamo scatenati in una strabiliante festa in maschera che ci ha offerto anche la possibilità di festeggiare ben 5 compleanni.

Il 28 di questo stesso mese abbiamo anche effettuato un uscita in loc. Cerreta San Nicola che è stata raggiunta sia dagli Scoiattoli che dai G.E. attraverso il sentiero molto conosciuto. In questa occasione i G.E. hanno "inaugurato" i loro poncho nuovi e, cucinando alla trappeur, hanno perfezionato la ricetta del frigò (verdure, carne e salsicce al cartoccio), mentre gli Scoiattoli provavano l’esperienza di prepararsi uno spiedino da cucinarsi sulla brace.
A marzo l’uscita dei ragazzi assieme alle famiglie e, perché no, anche agli amici, è stata realizzata assieme al Settore Escursionistico che ha pianificato l’itinerario anche tenendo conto delle esigenze dei ragazzi. Ci siamo così recati sul Monte Croce. Qui, per la felicità di alcuni ragazzi, abbiamo trovato ancora un po’ di neve e per combattere il freddo che aveva colto diversi di noi, a causa della nebbia che ogni tanto faceva capolino, è stato acceso un piccolo fuoco con la poca legna asciutta.
Ad Aprile, precisamente il giorno 11, i G.E. assieme agli adulti del Settore Escursionistico sono andati in uscita sul Monte Forato, il monte delle Alpi Apuane con il buco. Riparandosi un poco dal vento in quel che rimane dei bunker della 2° Guerra Mondiale, i ragazzi si sono divisi i fornellini da campo disponibili formando gruppetti da 3 elementi ciascuno e cucinandosi un misto di carne, wurstel e salsicce nelle loro gavette. I più piccoli, invece, avevano raggiunto il Rifugio "Baita dello Scoiattolo" dove però una capretta dispettosa (deve odiare tutte le bambine soprattutto quelle bionde) dopo aver creato scompiglio per un paio di minuti, ha "costretto" gli educatori a trasferire tutto il gruppo degli Scoiattoli al vicino Rifugio "Alpe della Grotta".
Nel primo fine settimana di maggio abbiamo fatto il Campo di Primavera.
Gli Scoiattoli si sono recati alla colonia del paese di Farnocchia dove hanno pernottato e dove nei giorni del mini campeggio si sono cimentati nella costruzione di alcuni giocattoli con l’uso di creta, legno, tempere, ecc. I G.E. sono invece partiti con i loro zaini e le loro tende da Capriglia per raggiungere Foce di Compito, dove hanno montato le tende, e da dove, poi, hanno raggiunto le palestre di roccia del Monte Lieto. Lì, due amici del Settore Escursionistico, Fabrizio ed Innocenzo, gli hanno fatto provare l’emozione di una piccola arrampicata sportiva con relativa discesa in corda doppia (sempre però in completa sicurezza in quanto i ragazzi, tanto sicuri alla partenza, quando si trattava di tenere la corretta posizione per la discesa avevano un po’ di paura). Il giorno seguente, fatta colazione e smontate le tende, i G.E. hanno raggiunto gli Scoiattoli e prima che il Campo di Primavera fosse finito i ragazzi più grandi avevano "lanciato" l’ambientazione del Campo Estivo con una divertentissima mini rappresentazione. L’argomento??!! Indiani e cow-boy. E provate ad indovinare chi faceva gli indiani nei loro tepee e chi faceva i cow-boy rinchiusi nel fortino?!
A giugno, "sul far dell’estate", con tutta la sezione siamo andati al nostro Rifugio al Passo delle Radici per una festa di inizio estate che è servita soprattutto a suggellare il gemellaggio con gli amici dell’ U.O.E.I. di Faenza. Sabato 26 giugno, per la tradizionale Festa del Collaboratore (che ogni anno tutto il Consiglio direttivo della sezione, assieme a molti soci, realizza con un’allegra cena) hanno partecipato anche i G.E. ed i piccoli del C.d.Q. che, per l’occasione, hanno potuto dormire nelle nuove tende nel giardino dietro la nostra sede.
A luglio un manipolo di G.E. ha seguito gli adulti del Settore Escursionistico nella ascesa notturna sul Monte Pania dove stanchi, ma soddisfatti, hanno potuto ammirare il sorgere del sole.
Ad agosto, come sempre, siamo partiti per il Campo Estivo. Ma questa è un’altra storia.....

Campo Estivo

Il programma che era stato consegnato ai ragazzi diceva pressappoco così: “Sabato 7 agosto ritrovo in Piazza del Comune alle ore 9.00 con pranzo al sacco, in uniforme completa e vestito da indiano o cow-boy. ”I Giovani Escursionisti (G.E.) dovevano avere due zaini: il primo con l’occorrente per quattro giorni di “campo mobile”, ed il secondo, più piccolo, con tutti i ricambi per il restante periodo di campeggio e che sarebbe stato portato alla colonia, al “campo base”. Gli Scoiattoli, invece, avevano il loro unico grande zaino con l’occorrente per trascorrere una settimana nella colonia di Pradaccio. Infatti quest’anno il campo estivo si è svolto sull’ Appennino tosco-modenese nel paese di San Pellegrino in Alpe, in località Pradaccio. I G.E., dopo essersi fatti accompagnare al Lago Santo Modenese, cucinando con i fornellini da campeggio e dormendo  in tenda, hanno percorso i sentieri che attraversano l’ Appennino fino a raggiungere, tre giorni dopo, il paese dove gli Scoiattoli li attendevano. In questi tre giorni tra ruscelli in secca, pecore, paesaggi da Gran Canyon, mirtilli, bottiglie piene d’acqua nello zaino, sole, Alessandra che cantava i Back Street Boys, il forte vento di cresta, la cioccolata che è rimasta quasi intatta, i “rotoloni” giù per i dolci pendii, la costruzione di una piramide umana a quattro piani, il balletto del video della canzone “Supercafone” reinterpretato con tanto di zaini pesanti sulle spalle, momenti passati ad ammirare il cielo e le stelle cadenti, barattoli di ananas sciroppato con sopra una candela  usati al posto di una torta per i 13 anni di Sara...  Dicevo, in questi tre giorni, Alessandro, il nostro cameraman di fiducia, riprendeva le nostre (e anche sue) avventure, mentre Fabrizio (altro adulto del Settore Escursionistico che era accorso, con Alessandro, a darci “una mano con i ragazzi”) portava un po’ di tutto, e don Francesco era il nostro conforto spirituale, cioè l’unico che in salita, con lo zaino caricatissimo, è capace di cantare. Prima di rientrare i G.E. hanno dormito in un prato appena fuori dal paese per trascorrere “l’ultima sera on the road”  come liberi indiani nella prateria, in fondo loro erano indiani. Il quarto giorno, in tempo per farsi l’adorata doccia e sedersi a tavola per il pranzo, hanno raggiunto gli Scoiattoli che nel frattempo....
Gli Scoiattoli, il primo giorno, dopo aver salutato i genitori, si erano sistemati ognuno nella propria stanza, di sestiglia, e poi erano andati nel vicino bosco alla ricerca di un posto dove realizzare il proprio “angolo di sestiglia” con il materiale a loro disposizione. Nei giorni prima dell’ arrivo degli indiani (G.E.) avevano giocato a baseball (anche i cow-boy giocano a baseball), avevano visitato il vicino museo dei mestieri e della vita contadina, iniziato la realizzazione di alcuni lavori manuali con cuoio, legno, tempere, piccoli ricami, ecc. Avevano inoltre brevettato diversi metodi per scivolare lungo il pendio erboso dinanzi alla colonia con l’utilizzo di cartone: il più in voga era il metodo classico, cioè seduti con il cartone sotto i glutei, ma anche “quattro zampe” con il cartone sotto le ginocchia e le palme delle mani era usato frequentemente. Si era infine giunti al perfezionamento di tecniche spettacolari come la “U.F.O. Robot” dove una persona doveva sdraiarsi con il cartone sotto il torace, le mani  davanti al viso per tenere un bordo del cartone ed un’altra persona che doveva sedersi sulla schiena del primo ed aggrapparglisi alle spalle. Non dobbiamo scordarci dello slittino di cartone costruito e brevettato dalla piccola Silvia. Nei dintorni le piante di mirtilli erano cariche dei propri frutti e così, prima che arrivassero gli indiani a mangiare tutto, fu indetta la giornata della raccolta dei mirtilli. Ora, secondo voi, quanti dei 24 bambini hanno realmente colto mirtilli e quanti hanno invece mangiato mirtilli?!  Con i mirtilli superstiti i nostri amati genitori-cuochi ci hanno preparato un delizioso dessert a base di crema e frutti di bosco che hanno fatto gustare ai G.E. appena arrivati. Il giorno seguente indiani (G.E.) e cow-boy (scoiattoli) sono andati insieme fino al Passo delle Radici dove tra un gioco e l’altro hanno potuto intravedere la tanto attesa eclissi di sole. Giovedì, invece, ci hanno raggiunti il nostro presidente con altri membri del Consiglio di Sezione ed alcuni dei nostri amici della sezione di Faenza con cui abbiamo festeggiato, oltre la loro sempre gradita presenza, anche il compleanno di uno dei bambini Edoardo (Edo per gli amici). Gli Scoiattoli per il resto della giornata si sono impegnati nella verifica delle specialità, mentre la sera i G.E. sono andati al Rifugio del Passo delle Radici dove la mattina dopo hanno potuto dormire fino alle ore 9.30 (con quelle pesti degli Scoiattoli nei dintorni alle ore 7.30, in colonia, bisognava già essere svegli, pronti e reattivi) .Il venerdì è stato giorno di piccole spese, piccoli ricordi del luogo, cartoline e verifica con i ragazzi di come era andato il campeggio (cosa gli era piaciuto di più e di cosa gli era piaciuto di meno). Per Slinc, il cane nostra mascotte proprietà di due dei nostri genitori-cuochi, invece il venerdì è stato di dieta, infatti in cinque giorni i bambini erano riusciti a farlo ingrassare a dismisura raccogliendo diligentemente tutti i resti dei pasti e porgendoglieli citando la solita frase: “Dai Slinc, mangia che ti fa bene”. Sabato il campeggio era finito e dopo la rituale foto di gruppo (dove però mancano la sottoscritta, Valentina, uno dei ragazzi, Simone ed Alessandro e Fabrizio che alla fine dei quattro giorni per l’Appennino erano tornati “in quel” della Versilia) ed il pranzo con tutti i familiari venuti a prendere i propri figli, ci siamo salutati con la promessa di rivederci il primo fine settimana di ottobre nella nostra benamata sede per un nuovo anno di giochi ed avventure. 

P.S.: In realtà in data 10/11/12 settembre i G.E. sono andati a  Piani Resinelli in provinia di Lecco per il Raduno Nazionale U.O.E.I. e domenica 26 settembre, grazie anche al pullman messo a disposizione dal Comune di Pietrasanta, hanno partecipato all’annuale “Marcia della Pace” da Perugia ad Assisi.

     

Anno astrale 2000: l’Avventura continua....

Salve a tutti! Quà dal settore Giovanile tutto bene.

Visto che è molto che non ci facciamo vivi ho intenzione di aggiornarvi su tutto quello di più importante che in questi mesi abbiamo combinato. Ma incominciamo con ordine.

Settembre 99:
Tutti insieme alla Marcia della Pace Perugia-Assisi.
Tra una canzone ed una chiaccherata, uno scherzo e tanta allegria un po’ tutti sono riusciti ad arrivare alla meta.

Novembre 99:
Come tradizione siamo andati al La Fania per la Castagnata in occasione della quale si è realizzato il gemellaggio con il Settore Escursionisti del Circolo Portuali di Livorno. Giornata splendida. Tra le cose importanti di quel giorno non ci  dobbiamo dimenticare Andrea, Livia, Lorenzo B., Mariangela, Lorenzo M. che sono “passati” nei Giovani Escursionisti. Inoltre, con il mese di novembre, abbiamo ripreso a pieno ritmo le nostre attività presso la sede.

Dicembre 99:
Campo Invernale (26/27/28 Dic.) ad Azzano (Lu). I Giovani Escursionisti ed il C.d.Q. hanno trascorso assieme questo campo nella ex-scuola materna di Azzano. Se si esclude il tempo non troppo favorevole, ci siamo divertiti con un mega torneo di ping-pong e calcetto ed i ragazzi più grandi hanno cercato di insegnare i rudimenti di trappeur (orientamento con bussola e cartina, come si prepara un fuoco, ecc) ai ragazzi più giovani. In seno a questa attività noi capi abbiamo presentato (consentitemi di dire “con un’interpretazione magistrale”) l’ambientazione del campo estivo cioè: La macchina del tempo.

PRIMAVERA 2000:
Ricominciano le attività all’aria aperta ed i progetti più ambiziosi prendono forma. Nell’uscita fatta al Castello di Sarzanello,  gli Scoiattoli giocavano a Re Artù ed i suoi cavalieri, mentre i Giov. Escurs. cercavano di realizzare un film:“Romeo contro Giulietta”. Tra una papera e l’altra e le incursioni degli Scoiattoli siamo riusciti a finire la prima parte del film. La seconda, invece è stata registrata a Pietrasantasanta “sotto” le mura della nostra Rocca di Sala. Un secondo film è ancora in sospeso....insomma “sà da finì!”. Gli Scoiattoli però, con la scusa di giocare, hanno “lavorato” molto sul rispetto della natura ed il valore dell’amicizia.

25/26 Marzo:
Uscita a Pasquilio – M.te Folgorito

Maggio 2000:
Campo di Primavera (1/2 maggio) a Framura (Sp). Abbiamo esaudito il desiderio dei ragazzi (e non solo)! Siamo andati al mare!!! Partiti in treno, mentre gli Scoiattoli scendevano alla stazione di Framura e raggiungevano la colonia, i Giov. Escurs. scendevano alla fermata ferroviaria successiva Levanto, per tornare tramite sentiero a Framura. Ciò non perchè noi capi siamo crudeli, ma perchè il bagno in mare dovevamo guadagnarcelo. E così è stato, di nascosto però agli Scoiattoli. Sempre in questa occasione il C.d.Q. con alcuni dei ragazzi più grandi ha realizzato una scenetta spassosissima per Scoiattoli per presentare loro l’ambientazione del campo estivo cioè “La macchina del tempo”

Giugno 2000:
Il 4 giugno siamo andati a Livorno ed abbiamo fatto un uscita col gruppo escursionistico del Circolo Portuali Livorno. 
Il 17/18 Festa del Collaboratore con pernotto in sede

Luglio 2000:
Sopraluogo posto campo (Salutio)

Agosto 2000:
Campo estivo a Salutio  (6/13 agosto)

 

Casella di testo:                        Giovani U.O.E.I.
Casella di testo: L’ INIZIO DI UNA AVVENTURA

 

UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI

Sezione di Pietrasanta

www.pietrasanta.uoei.it 

 

 
 

Il settore giovani dell’U.O.E.I. di Pietrasanta nasce il 22 ottobre 1995 al Rifugio "La Fania", in occasione della consueta festa della castagnata, grazie alla volontà della sezione stessa e dalla disponibilità di tre suoi soci, Angelo Benassi, Daniela Venturini e Valentina Benassi.

Inizialmente i ragazzi erano soltanto 10, ma solo 4 mesi dopo, veniva raggiunta quota 20.

Durante quel primo anno Massimo Verona (un genitore), Silvia e Carolina Renai e Nicola Ceragioli entrarono a far parte della staff dando man forte nella realizzazione del progetto.

Partendo dall’esperienza scout fatta da Angelo, Daniela, Valentina e da alcuni dei ragazzi, il programma educativo del settore giovani si basa sull'armonia tra i ragazzi, il gioco a contatto con la natura che i bambini devono imparare a  rispettare. Viene perciò dato maggior spazio alle attività all’aria aperta, in cui loro hanno l’occasione di vivere immersi nella natura imparando a conoscerla e   amarla, mentre il gioco li aiuta a stare assieme insegnandogli, inoltre, a rispettare le regole, ad essere leali e ad affinare i sensi, troppo sopiti dall’uso delle moderne tecnologie.

I ragazzi sono divisi in tre fasce d’età: dai 7 ai 12 anni, dai 12 ai 16 e dai 16 ai 18. I bambini che costituiscono la prima fascia hanno deciso di chiamarsi Scoiattoli, i secondi Giovani Escursionisti e gli altri Nuovi Escursionisti. I primi due sono a loro volta suddivisi in gruppi di 6 elementi circa, (sestiglie

Entra così definitivamente a far parte del gruppo e gli vengono consegnati foulard azzurro, cappellino e camicia blu (l’uniforme) del Settore Giovani.

Non per ultimo, seguendo i dettami statutari della nostra associazione, il programma prevede il coinvolgimento dei genitori e di tutta la famiglia, e viene attuato in due modi:

Attraverso uscite ed attività concordate per un coinvolgimento globale delle famiglie dei ragazzi.

Ai genitori che ne daranno disponibilità, verrà chiesto di dare una mano nella logistica e quindi  successivamente, dopo un anno di tirocinio seguiti dai capi più esperti, di entrare a far parte delle Staff che gestiscono le attività.( Un aiuto in più fa sempre comodo).

 

                Benassi  Raimondo

e squadriglie ) all’interno delle quali vengono stabiliti un capo ed un vice, i quali devono aiutare i componenti del loro gruppo essendo i più responsabili e grandi.

Ogni ragazzo, poi, viene stimolato a tirare fuori le proprie doti nascoste, i propri interessi, attraverso il conseguimento di specialità, cioè piccoli distintivi che dimostrano il loro impegno e competenza in determinate attività (es. : tecniche di disegno, di pronto soccorso, conoscenza della natura e dei vari ecosistemi, ecc.). Per stimolare la fantasia, invece, ogni campo o uscita di qualche importanza ha un’ambientazione fantastica che "stimola" gli scoiattoli   ma anche i giovani escursionisti, a dar via libera alla propria immaginazione.

Altro momento importante è la promessa. Il nuovo entrato, dopo un periodo di prova, decide se rimanere oppure no; nel caso la risposta sia positiva si impegna con una promessa il cui testo è stato formulato e stabilito dai ragazzi durante i primi mesi dopo la nascita del Settore Giovani , ed è uguale per tutti.

 

Casella di testo:                        Giovani U.O.E.I.

 

UNIONE OPERAIA ESCURSIONISTI ITALIANI

Sezione di Pietrasanta

www.pietrasanta.uoei.it 

 

Casella di testo: L’AVVENTURA CONTINUA
 

Sono passati 12 anni dalla nascita del settore "Giovani" e da allora il Gruppo è molto cresciuto, adesso conta ben 68 ragazzi divisi per le varie fasce di età, 14 educatori ed una squadra logistica.

GIOVANI ESCURSIONISTI
In questi anni i ragazzi e le ragazze hanno imparato:

  • Ad orientarsi con carta e bussola, a campeggiare nel rispetto della natura,

  • A conoscere i rudimenti della meteorologia, antica e moderna, il comportamento in caso di incedi boschivi,

  • A comportarsi correttamente in caso di calamità naturali

  • Nozioni di pronto soccorso,

  • Tecniche di sopravvivenza,

  • Come si organizza un trekking, Tecniche di segnalazione,

  • Uso di apparecchiature radio per la comunicazione,

  • Tecniche base di arrampicata,

  • Tecniche base di vela

  •  Ecc.Ecc.  


Agosto 2006: campo estivo scoiattoli San Pellegrino in Alpe
 
CAMPI ESTIVI - Scoiattoli
ANNO LOCALITA' AMBIENTAZIONE
1996 Rifugio Fontana Moneta Trappeur
1997 Gazzano I Puffi
1998 La Spianessa Western
1999 San Pellegrino in Alpe Asterix e Obelix
2000 Poppi I Giochi Olimpici
2001 Passo della Cisa Robin Hood
2002 La Spianessa Scozzesi
2003 Quorle Trogloditi
2004 Fontanaluccia Romani e Galli
2005 Pietra di Bismantova Indiani
2006 San Pellegrino in Alpe A Spasso per le Fiabe

SCOIATTOLI
In questi anni con i bambini e le bambine sono stati sviluppati questi temi:

Attraverso il gioco, educazione alla:

  • accoglienza

  • lealtà,

  • rispetto delle regole,

  • collaborazione,

  • fratellanza,

  • uguaglianza

  • pace

Attraverso la natura,
educazione alla:

  • scoperta

  • salvaguardia dell’ambiente

  •  rispetto di ogni essere vivente.

Attraverso la manualità::

  • scoperta dei talenti che ognuno ha , in modo da svilupparli  per poter poi metterli al servizio di se e degli altri.

NUOVI ESCURSIONISTI
 
I temi sviluppati in questi anni  sono stati rivolti all'educazione alla:

  • Pace,

  • Uguaglianza,

  • Fratellanza,

  • Servizio al prossimo,

  • Ascolto,

  • Dialogo,

  • Discussione.

Monte Cimone: loc. le Polle

 
CAMPI ESTIVI - Giovani Escursionisti
ANNO    
1997 Trekking  P.Radici - Meccheria -Gazzano
1998 Trekking La Spianessa - Pratorsi - La Spianessa
1999 Trekking Lago Santo Mod.se- S.Pellegrino in Alpe
2000 Trekking La Verna - Poppi
2001 Trekking Prato Spilla - Passo della Cisa
2002 Trekking Abetone - La Spianessa
2003 Trekking Passo della Consuma -Pratomagno - Quorle
2004 Trekking P.Cerreto - P.Radici - Fontanaluccia
2005 Trekking Parco Orecchiella - Pietra di Bismantova
2006 Trekking M.Cimone - Abetone -S.pellegrino

 

Liguria:   Monte Ramaceto
 

Monte Corchia:  Ciaspolata